Le Vette della Storia e della Memoria: Il Gennargentu
Il Gennargentu è molto più di una semplice catena montuosa: è un luogo dell’anima, una vetta della memoria collettiva sarda e una delle espressioni più autentiche del legame profondo tra l’uomo e la natura. Situato nel cuore geografico della Sardegna, questo massiccio custodisce secoli di storia, di vita pastorale, di resistenza e di silenzio.
Le cime del Gennargentu, tra cui spicca Punta La Marmora, la più alta dell’isola con i suoi 1.834 metri, dominano un paesaggio modellato dal vento e dal tempo. In queste alture si conserva un ecosistema unico, fatto di foreste antiche, sorgenti cristalline, e una fauna selvatica che include specie rare come il muflone, l’aquila reale e il cervo sardo. Le sue valli, impervie e isolate, hanno protetto nei secoli non solo la biodiversità, ma anche una cultura arcaica, fatta di lingua, riti e simboli ancora vivi.
Il Gennargentu è anche un luogo profondamente umano. Per secoli è stato teatro della vita agro-pastorale, legata alle transumanze e ai ritmi stagionali. I paesi che sorgono ai suoi piedi – come Aritzo, Desulo, Fonni – sono custodi di antiche tradizioni, dai costumi ricamati alla poesia improvvisata, dalla lavorazione del legno alla produzione dei formaggi e della neve, un tempo commerciata in tutta l’isola. Queste comunità hanno mantenuto un rapporto diretto e rispettoso con l’ambiente, trasformando la montagna in uno spazio di identità.
Il Gennargentu è stato anche rifugio nei tempi difficili: da chi cercava riparo durante le faide, ai briganti, fino a coloro che sfuggivano alle persecuzioni. I suoi sentieri nascosti sono percorsi invisibili della storia orale, fatta di leggende, racconti di resistenza e memorie trasmesse di generazione in generazione.
Oggi, il Gennargentu continua a parlare, non solo attraverso la sua natura selvaggia, ma anche come simbolo di un patrimonio da custodire. Rappresenta una vetta della storia sarda, dove si intrecciano natura, cultura, spiritualità e memoria collettiva. Salire queste montagne significa risalire il tempo, toccare con mano le radici profonde di un popolo e ascoltare, nel silenzio del vento, la voce della Sardegna più autentica.
A tutela di questo immenso patrimonio naturalistico e culturale è stato istituito il Parco Nazionale del Gennargentu e del Golfo di Orosei, un’area protetta che abbraccia una vasta porzione del territorio centro-orientale dell’isola. Il parco include ambienti montani e marini, unendo le vette selvagge del Gennargentu alle spettacolari coste del Supramonte e del golfo. Nonostante le complesse vicende gestionali che ne hanno rallentato l’attuazione, il parco rappresenta oggi una delle sfide più importanti per la conservazione dell’ambiente e per uno sviluppo sostenibile delle comunità locali, promuovendo forme di turismo responsabile, ricerca scientifica e valorizzazione delle tradizioni.
Parco Nazionale del Golfo di Orosei Gennargentu
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